Il Decreto Sicurezza si sblocca. Dopo qualche piccolo intoppo, è arrivato l’ok da parte della commissione Affari Costituzionali del Senato.
ROMA – Il Decreto Sicurezza ha superato l’esame della commissione Affari Costituzionali del Senato. È arrivato il via libera da parte di Palazzo Madama con il relatore che lunedì 5 novembre potrà riferire in Aula. L’annuncio è arrivato direttamente da Matteo Salvini:
“Ok al decreto – scrive il vicepremier – dalla commissione del Senato. Lunedì il testo va in Aula: nessuna polemica e maggioranza compatta nel nome della sicurezza. Dalle parole ai fatti!“.
Di seguito il tweet di Matteo Salvini
Ok al #DecretoSalvini dalla commissione del Senato. Lunedì il testo va in Aula: nessuna polemica e maggioranza compatta nel nome della sicurezza.
Dalle parole ai fatti! pic.twitter.com/wh96y6eKxw— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 31, 2018
Decreto Sicurezza, lavori bloccati in Senato. Il PD lascia le commissioni
Lavori bloccati al Senato per quanto riguarda il decreto Sicurezza. Il testo è arrivato alla commissione degli Affari Costituzionali ma non riesce ad andare avanti visto che anche manca il veto di quella del Bilancio. La situazione non è delle più semplici con la maggioranza che è al lavoro per cercare di trovare una soluzione.
Il ministro Bonafede starebbe pensando di mettere la fiducia sul testo per uscire da questa situazione di stallo ma al momento non è stata presa nessuna decisione.
Decreto Sicurezza, slitta la riunione dei gruppi parlamentari
Era prevista per oggi la riunione dei gruppi parlamentari che poteva sbloccare la situazione ma al momento il tutto è stato rinviato a data da destinarsi. Dal Partito Democratico attaccano con i senatori che hanno abbandonato i lavori: “Il decreto sicurezza – dice Andrea Marcucci – è un pantano e il governo non riesce ad andare avanti. Sono degli incapaci assoluti, così non vanno lontano, così non si governa un Paese. Prendano atto della realtà, si vada in Aula senza relatore“.
Il ministro Bonafede è al lavoro per cercare di individuare la strada giusta. Si vorrebbe evitare di andare alla fiducia perché la maggioranza è molto a rischio, visto che i dissidenti del M5s mediano di votare no. Secondo le indiscrezioni riportata da Repubblica, l’alleanza giallo-verde potrebbe trovare rifugio questa volta in Fratelli d’Italia ma la situazione è sempre più critica.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/pages/Senato-della-Repubblica/113924618617865